- Marne-la-Vallée
La storia dell'arte occidentale del XX e del XXI secolo è segnata dalla figura dell'invenzione, chiaro sinonimo di libertà di creazione, che le permette di affermare la propria autonomia rispetto alle pratiche utilitarie, decorative o ornamentali. Fin dai primi tempi dell'umanità, i modelli e le figure si sono ripetuti, come dimostrano le immagini religiose e le stampe su carta da parati o...
La storia dell'arte occidentale del XX e del XXI secolo è segnata dalla figura dell'invenzione, chiaro sinonimo di libertà di creazione, che le permette di affermare la propria autonomia rispetto alle pratiche utilitarie, decorative o ornamentali. Fin dai primi tempi dell'umanità, i modelli e le figure si sono ripetuti, come dimostrano le immagini religiose e le stampe su carta da parati o tessuti. Alcuni artisti hanno comunque adottato la ripetizione come metodo e come oggetto, trovando in essa, per alcune opere o in modo più sistematico, una modalità di lavoro o un soggetto.
Le collezioni dei nostri musei si basano generalmente sulla ricerca di capolavori, questi momenti eccezionali, apparentemente tutti d'un pezzo, in cui convergerebbero tutti i mezzi degli artisti, un principio messo in discussione dalla mostra inaugurale del Center Pompidou- Metz, Capolavori?, nel 2010-2011. Mostrare come la creazione possa procedere anche attraverso la ripetizione, che si tratti di un mezzo, di un processo o addirittura del soggetto stesso degli artisti, significa andare contro questa nozione semplicistica. Questa mostra si concentra su questo aspetto, attraverso una scelta soggettiva nelle collezioni del Museo Nazionale d'Arte Moderna - Center Pompidou, arricchita da una selezione di importanti opere complementari, tagliando le classificazioni stilistiche, iconografiche, sociologiche e cronologiche che solitamente organizzano la presentazione.
Questa indagine assume il suo pieno significato quando comprendiamo, attraverso la scoperta di manufatti preistorici neroniani nella grotta di Mandrin (nella Drôme), eseguiti 56.000 anni fa, che l'Homo Sapiens si distingueva dalle altre specie umane per l'applicazione di metodi sistematici, corrispondenti a un processo di ripetizione volto a migliorare l'efficacia dei suoi strumenti, laddove i Neanderthal (che li hanno preceduti e seguiti nella grotta di Mandrin) mostravano una libertà e una diversità di approcci apparentemente più ampie. Essere un artista è anche ripetere.
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Attività ed eventi
La ripetizione (Fino al 27 gennaio 2025)
Cerith Wyn Evans: Luci prese in prestito da Metz (Fino al 14 aprile 2025)
Vedere il tempo a colori: Le sfide della fotografia (Fino al 18 novembre 2024)
Katharina Grosse (Fino al 24 febbraio 2025)
Altre mostre presso Centre Pompidou-Metz
Centre Pompidou-Metz
Il Centre Pompidou-Metz è un'estensione del Centre Pompidou di Parigi. Si trova a Metz e dista 1 ora e 20 di treno da Parigi. Si raggiunge facilmente anche dal Lussemburgo.
Orari di apertura
Giovedì | 10:00 - 18:00 |
Venerdì | 10:00 - 18:00 |
Sabato | 10:00 - 18:00 |
Domenica | 10:00 - 18:00 |
Lunedì | 10:00 - 18:00 |
Martedì | Chiuso |
Mercoledì | 10:00 - 18:00 |